ORTOPEDIA D’AVANGUARDIA PER IL TRATTAMENTO DELLE ARTICOLAZIONI
La Medicina Rigenerativa applicata all’ortopedia ha lo scopo di riparare e rigenerare il tessuto osteo-cartilagineo e muscolo-tendineo; con l’obiettivo di rallentare il fisiologico invecchiamento tissutale e trattare patologie degenerative (condropatie, meniscopatie, tendinopatie, preartrosi e artrosi in fase precoce), con l’intento di preservare il tessuto originale e procrastinare o addirittura evitare il ricorso all’impiego di chirurgia sostitutiva (protesica).
Tali patologie, incrementate dall’allungamento della vita media, dai lavori usuranti e dalla pratica sportiva diffusa in eta’ avanzata, influenzano in modo negativo la qualità di vita quotidiana, lavorativa e sportiva.
Oggi una delle procedure terapeutiche più innovative della medicina rigenerativa ortopedica è rappresentata dall’INNESTO DI TESSUTO ADIPOSO AUTOLOGO (prelevato dal paziente). La procedura consiste nel prelievo di una piccola quantità di tessuto adiposo (liposuzione), reperibile in diverse aree corporee (addome, fianchi e coulotte di cheval).
Il tessuto adiposo viene trattato in sala operatoria con l’impiego di un dispositivo medico, costituito da un sistema chiuso, che consente, mediante una procedura standardizzata, l’eliminazione dei residui oleosi e la contemporanea attivazione della componente cellulare vascolo-stromale costituita dai periciti.
Il substrato biologico così ottenuto, viene inoculato senza manipolazione dello stesso nel tessuto degenerato.
La procedura è eseguita in regime ambulatoriale, in sala operatoria, la durata è di 30/40 minuti, non richiede un ricovero postoperatorio ed il paziente, dopo un periodo di osservazione di circa 30 minuti può essere dimesso, tornando alle normali attivita’ nell’arco di 2/3 giorni.
Il prelievo richiede una blanda sedazione ed un’anestesia locale; prevede l’utilizzo di una microcannula attraverso un’incisione di pochi mm; la quantità necessaria di tessuto prelevato varia a seconda delle zone da trattare (dai 60 ai 120 cc).
L’ intervento è eseguito da una equipe composta da un ortopedico e da un chirurgo plastico, in sala operatoria è sempre presente un anestesista per garantire la massima sicurezza.
Il prodotto ottenuto è iniettato a livello intra-articolare o peritendineo, se necessario, sotto guida ecografica; in un’unica seduta è possibile trattare più articolazioni o tendini .
Il razionale scientifico: il tessuto adiposo filtrato e microframmentato, contiene nicchie vascolo-stromali al cui interno vi sono cellule mesenchimali attivate (periciti) che, una volta innestate nei tessuti degenerati, attivano i processi fisiologici di riparazione e rigenerazione degli stessi.
L’impiego di tessuto adiposo autologo è utilizzato in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica da molti anni ed è meglio conosciuto come lipofilling. Viene utilizzato per correggere difetti da perdita di sostanza post-traumatici o iatrogeni (chirurgia demolitiva mammaria, radioterapia etc.) o a scopo volumizzante-riempitivo (zigomi, glutei, seno etc.).
L’impiego in ortopedia è relativamente recente (circa 3 anni) ed i risultati clinici e funzionali sono molto incoraggianti. Il processo rigenerativo ed il miglioramento clinico (diminuizione del dolore e recupero funzionale) si manifestano mediamente dopo circa 6 mesi/1 anno e perdurano nel tempo almeno fino a 3 anni, fermo restando una variabile legata alla risposta soggettiva.
In conclusione, possiamo affermare che questo trattamento sfrutta le capacita’ di autoguarigione intrinseche nel corpo umano, indirizza verso un approccio terapeutico conservativo e rigenerativo, rappresenta ad oggi la più innovativa metodica per la cura delle patologie degenerative ortopediche.
In particolare, questa è una tecnica indicata per le preartrosi, le condropatie e meniscopatie da sovraccarico (sportivi), le tendinopatie degenerative e le lesioni muscolari.
In considerazione della recente introduzione della metodica in campo ortopedico (circa tre anni), saranno necessari ulteriori studi al fine di verificare in modo completo il potenziale terapeutico e gli effetti nel tempo.